La mia necessità di usare applicazioni gestione spese è nata quando, da studente, ho acceso un prestito personale per gli studi. Ogni mese dovevo fare in modo che mi rimanessero fondi sufficienti per pagare la rata di prestito. Mi sono imposto un budget mensile con l’obiettivo di evitare di sforarlo per avere soldi sufficienti a fine mese per ripagare i mie debiti.
Era il 2011 e, al tempo, trovare app semplici ed economiche per gestire le entrate e uscite mensili non era proprio un gioco da ragazzi. Oggi la situazione è migliorata perché ne sono state create molte, anche se le più importanti sono app estere e non pensate per noi italiani.
Da 7 anni uso Monefy app per gestione spese e il mio budget personale. Dal mio punto di vista è ancora una delle migliori app disponibili. Se sei alla ricerca di un’app per gestire le spese, continua a leggere questo articolo. Ti fornirò una recensione di Monefy app elencandone pregi e difetti per capire se può fare al caso tuo.
Caratteristica principale: l’interfaccia semplice e intuitiva
Monefy app è tra le più conosciute per la gestione delle budget e le spese mensili ed è disponibile sia per dispositivi iOS che Android.
Uno dei cavalli di battaglia di questa app è la semplicità. L’applicazione è stata ideata per semplificare e velocizzare la registrazione delle transazioni e organizzarle in categorie. I creatori dell’app hanno voluto rivolgersi a un pubblico ben preciso: utenti che prediligono un’interfaccia intuitiva per rendere la gestione delle spese mensili.
Per usarla è sufficiente selezionare il pulsante “+” per registrare un’entrata o quello “-” per un’uscita. Dopo questo passaggio occorrerà inserire l’importo e selezionare la categoria di riferimento. L’app ha delle categorie preimpostate ma potrai personalizzarle e/o aggiungerne di nuove. Ogni categoria ha un nome e un simbolo che rendono la loro individuazione facile e immediata.
A seconda dell’arco temporale scelto (giorno, mese o anno), potrai visualizzare i totali di spesa per ogni categoria. Si tratta di una funzionalità molto importante: monitorare quanto spendi su ogni tipologia di acquisti ti permetterà di capire se devi moderarti su alcune cose.
Esempio: Ogni spesa in subscription, come ad esempio Netflix o Amazon Prime ha un costo mensile contenuto se presa singolarmente. Questo tipo di costo, però, potrebbe essere eccessivo quando sei iscritto contemporaneamente a 3,4 o più servizi. Usando Monefy, puoi creare la categoria “Subscription” o “Abbonamenti” e registrare queste spese (le spese ricorrenti possono essere impostate una sola volta senza la necessità di doverle inserire per ogni ricorrenza). Guardando il totale per categoria puoi accorgerti quanto queste spese pesano sul totale. Questo ti permette di e chiederti se avere tutti questi servizi attivi contemporaneamente è realmente necessario oppure potresti vivere senza e risparmiare.
Nella schermata principale, invece, troverai un riepilogo totale della differenza tra entrate e uscite nell’intervallo di tempo che hai scelto. Questo è utile, ad esempio, per capire se le spese stanno per superare le entrate mensili ed evitare di “sforare” il tuo budget.
Versione free e a pagamento a confronto
L’app dispone di una versione gratuita e una a pagamento con un costo che oscilla tra 1,95 e 3,50 euro a seconda che usi un dispositivo Apple o Android. La buona notizia è che la versione gratuita funziona perfettamente ma ci sono alcune piccole limitazioni, ovvero:
- Nella versione free puoi definire e usare solo 15 categorie, mentre nella pro non c’è alcun limite
- La versione pro ha la possibilità d’inserire spese in più valute, funzionalità non disponibile nella versione gratuita
- Senza pro non puoi sincronizzazione automatica dei dati con Google Drive o Dropbox
Come vedi non si tratta di funzionalità cruciali. Salvo la sincronizzazione automatica con i drive in cloud, il resto delle limitazioni non compromettono l’utilità dell’app.
Uno dei punti a “sfavore” è il fatto che, contrariamente ad altre app oggi disponibili anche in Italia, Monefy non ha la possibilità di sincronizzarsi con conti bancari e carte di credito/debito. Le app che offrono questa funzionalità riducono la necessità di dover inserire manualmente ogni entrata e/o uscita. Risulta evidente che per usare Monefy dovrai ricordarti d’inserire ogni voce, cosa che potrebbe risultare frustrante per alcuni.
Piccola parentesi sulla sincronizzazione con conti e carte di credito
Su questo ultimo punto devi sapere che non è facile trovare una buona app con funzionalità di sincronizzazione automatica con conti correnti e/o carte. Ne ho provate varie e tutte hanno delle problematiche. Tra le più comuni e fastidiose c’è il fatto che alcune mostrano evidenti falle nella sincronizzazione.
In altri casi, i dati non sono sincronizzabili con alcune banche o carte di credito (American Express è un esempio frequente). Ciò rende l’uso di queste app abbastanza scomodo per via dei numerosi errori che si generano rendendo impossibile fidarsi al 100% dei dati.
Pregi e difetti
Ecco un elenco dei pregi e difetti di Monefy per gestire le tue spese:
Pregi:
- Estremamente intuitiva e facile da usare
- Puoi personalizzare le varie categorie di entrate e uscite
- Puoi inserire i dati in più valute (utile se viaggi tanto)
- Costo molto basso
Difetti:
- Devi inserire ogni singola entrata o uscita a mano
Conclusione
Se privilegi semplicità e velocità d’uso nell’inserimento delle entrate e le uscite giornaliere, Monefy fa al caso tuo. Ti consiglio di cominciare con la versione gratuita e passare alla pro solo se ritieni importanti le funzionalità aggiuntive.
Se invece hai necessità di un’app gestione spese che raccolga i dati in modo automatico senza doverli inserire manualmente, questa evidentemente non è l’app per te. Purtroppo non conosco app automatiche che funzionino bene per gli utenti italiani, ed ho dubbi che ne esistano al momento. Anche se non trovi l’app perfetta per te, ti consiglio comunque d’iniziare il prima possibile.
Iniziare a mettere un po di soldi da parte per una spesa futura o, magari, per costruire il tuo fondo di emergenza è sempre una buona idea. Per far questo è assolutamente necessario monitorare le tue spese. Spero che questa recensione possa aiutarti a raggiungere quest’obiettivo!
Domande per i lettori:
Cosa ti ha spinto a tenere traccia delle tue spese giornaliere/mensili e gestire il tuo budget personale? Cosa usi come app per monitorare le spese? Se usi un’app, di quale si tratta e quali sono le funzionalità ti hanno spinto a sceglierla?
Mamma mia non immagini l’urto che mi danno tutti quei colori e quel font pre 2015!
Quali altre app hai provato? Come mai consideri monefy migliore? Non è che perché ti tiene il tracking da anni? 😀
Hai perfettamente ragione sul fatto che l’app ha un’interfaccia datata, perché lo è.
Ma non è tutto. Una delle cose più importanti che mancano è il tacking automatico delle spese tramite collegamento ai vari conti bancari, carte di credito, etc.
Il problema è che ho provato delle soluzioni più moderne tipo Spendee, ma non funzionano bene.
Dal mio punto di vista, l’unico motivo lecito per rimpiazzare Monefy, un’app semplice ma che fa egregiamente il suo lavoro, è per ridurre la quantità di dati da inserire manualmente. Ma queste nuove app non sono affidabili. Gli errori di import dati, mancanza di accordi con alcune banche o provider di carte di credito (tipo Amex) e smanettante ti necessari, rendono il tutto estremamente complesso è inefficiente.
Tanto vale tenersi Monefy che è brutta ma almeno fa il suo sporco lavoro 🙂
Tu cosa usi? Hai qualche app che funziona bene e che consiglieresti?