Come si fa a combattere gli effetti dell’inflazione? Nelle ultime settimane la parola inflazione sta tornando di moda, la sentiamo pronunciata dai telegiornali e la vediamo scritta sui principali quotidiani.
Molto spesso il tono con cui parlano degli effetti dell’inflazione è negativo e hanno ragione, l’aumento dell’inflazione può avere effetti molto negativi per le tue finanze se non contrastata in modo appropriato. In questo articolo voglio spiegarti cos’è l’inflazione, gli effetti che ha e come contrastarla opportunamente.
“L’inflazione è una forma di tassazione che può venire imposta senza legislazione.”
Milton Friedman
Qual’è il significato di inflazione?
In economia, la definizione d’inflazione è l’aumento generale del livello dei prezzi di beni e servizi, causando una diminuzione del potere d’acquisto della moneta di un Paese, nel nostro caso l’euro. Se il potere d’acquisto dell’euro diminuisce, allora vuol dire che anche il potere d’acquisto dei consumatori diminuisce.
Facciamo un esempio pratico: oggi 1 kg di pane costa 1 euro. Se l’inflazione aumentasse del 10% all’anno, tra un anno 1Kg di pane costerebbe 1,10 euro, 10 centesimi in più rispetto a oggi. Ciò vuol dire che 1 euro tra un anno non comprerebbe più 1Kg di pane ma solo 900 grammi.
L’inflazione può avere molte cause e spiegarle qui andrebbe ben oltre le ambizioni di questo articolo. Una cosa che devi sapere, però, è che quando leggiamo o ascoltiamo notizie sull’inflazione, ci si riferisce alla variazione dei prezzi dei beni di un paniere definito.
In Italia è l’ISTAT a definire questo paniere e a calcolare il tasso di inflazione, ovvero la crescita dei prezzi in termini percentuali rispetto al periodo precedente. Nell’esempio fatto precedentemente, il tasso di inflazione è del 10% annuo
Cosa succede quando l’inflazione aumenta?
È evidente che l’aumento dell’inflazione ha degli effetti negativi sia sul tuo potere d’acquisto ma, soprattutto, sui tuoi risparmi. Quando l’inflazione aumenta, a meno che il tuo stipendio/reddito non cresca proporzionalmente, non potresti più permetterti con facilità tutto quello che compravi precedentemente proprio a causa dell’aumento dei prezzi.
L’effetto è analogo sui soldi che tieni fermi sul conto corrente. Noi italiani, infatti, abbiamo l’abitudine di mettere tutti i nostri risparmi in banca per tenerli al sicuro. Ma questo è in realtà un grande errore, proprio a causa degli effetti dell’inflazione che gradualmente andrà ad erodere il potere d’acquisto dei soldi che tieni conservati sul tuo conto.
Esempio
Per fare un esempio pratico, se avessi messo da parte 100 mila euro nel 2000 tenendoli sul tuo conto corrente, oggi ritroveresti sempre 100 mila euro.
Il problema sta nel fatto che dal 2000 ad oggi il tasso di inflazione complessivo è stato del 46,4%: questo significa che, in realtà, il valore dei soldi che tenevi sul conto è diminuito drasticamente perché per permetterti oggi quello che avresti comprato con 100 mila euro nel 2000, te ne servirebbero ben 146.400 (ovvero 100 mila aumentati del 46,4%, il tasso di inflazione complessivo. Puoi fare una simulazione usando questo link).
Da questo possiamo capire che mantenere i propri risparmi sul conto corrente è una cattiva idea a causa dell’enorme perdita di potere d’acquisto causata dall’inflazione nel tempo.
L’argomento è oggi sulla bocca di tutti perché il tasso d’inflazione ha subito una forte accelerata negli ultimi mesi. Per molti anni, infatti, l’inflazione ha avuto una crescita molto lenta sia in Italia che negli altri Paesi Europei con un tasso medio dell’1,08% annuo dal 2010 al 2021.
Come si può vedere dal grafico sotto, negli ultimi mesi la situazione è cambiata drasticamente con il tasso d’inflazione che è salito velocemente arrivando a toccare quasi il 7% lo scorso marzo.
Fonte: ISTAT
Come ho spiegato prima, questo è molto grave perché riduce enormemente il valore dei soldi che tieni sul tuo conto corrente pensando che siano al sicuro presso la tua banca.
Cosa devi fare per proteggerti dall’aumento dell’inflazione?
Intanto non farti prendere dal panico! se è vero che oggi l’inflazione sta crescendo a un tasso del 7% non è detto che la situazione rimanga tale nel futuro. È ragionevole pensare che a un certo punto il tasso si stabilizzerà su valori più normali, ma il futuro è incerto e nessuno lo può precedere con esattezza.
Ad ogni modo, che il tasso sia alto o basso, l’inflazione esiste e danneggia il potere d’acquisto dei tuoi risparmi. Non esiste un metodo perfetto per combattere l’inflazione ma ci sono due modi per contrastarne gli effetti negativi in modo efficace.
1) Fai attenzione a come spendi i soldi
Il primo è orientato al breve termine e si basa sulla gestione ottimale delle tue spese. Sebbene tu non possa evitare di spendere i tuoi soldi per cose essenziali come il cibo o l’affitto, puoi fare delle scelte oculate per mitigare l’effetto negativo dell’inflazione.
Ad esempio, se stai pensando di comprare una nuova auto perché la vecchia non ti piace più, questo potrebbe non essere il periodo migliore a causa di prezzi che sono aumentati enormemente nell’ultimo periodo per l’aumento della domanda (una delle cause dell’inflazione). Meglio continuare a guidare quella che già hai e aspettare tempi migliori quando la domanda di auto sarà scesa e quindi anche il prezzo.
2) Investi i tuoi risparmi
Il secondo metodo per combattere l’inflazione, invece, è orientato al lungo termine ed è di enorme importanza per preservare il valore dei propri soldi: investire.
Quando i tuoi soldi sono investiti producono un rendimento, ovvero crescono nel tempo e saranno le tue scelte di investimento a determinare il livello di rendimento generato dai tuoi risparmi investiti. Il trucco sta nell’impedire che l’inflazione eroda il valore dei tuoi risparmi producendo un rendimento che vada proprio a contrastarla.
Gli esperti suggeriscono di investire in modo diversificato, acquistando un mix di strumenti finanziari tra azioni, obbligazioni, beni rifugio, etc. a seconda del tuo profilo di rischio.
Uno dei metodi che uso per combattere l’inflazione è quello di investire gran parte dei miei risparmi al di fuori del mio fondo di emergenza in un ETF indicizzato al mercato azionario mondiale. Se vuoi saperne perché ho fatto questa scelta, consulta il post in cui spiego come investire in azioni.
Domande per i lettori
Hai già avvertito l’effetto dell’aumento dei prezzi sulle tue finanze personali? Che misure hai messo in atto per proteggerti e preservare il tuo potere d’acquisto?