Come investire in azioni? In questi giorni avrai sicuramente notato che tutti i media stanno dando grande spazio alla forte volatilità dei mercati azionari. Le cause sono parzialmente dovute ai fenomeni geopolitici (potenziale conflitto in Ucraina) e di politica monetaria di questi giorni.
Aldilà delle ragioni specifiche, credo sia interessante parlarle a chi si sta chiedendo quale sia la migliore strategia per investire in azioni in modo sereno senza doversi preoccupare di perdere tutti i propri risparmi durante periodi di alta volatilità come quello attuale.
In questo post voglio fornirvi alcuni consigli su come costruire la vostra strategia di investimento per veder crescere il vostro patrimonio nel tempo senza dormire notti insonni pensando a cosa accadrà ai vostri risparmi.
Perché investire in azioni?
Gli strumenti finanziari a disposizione dell’investitore non professionale oggi sono molti ma i due più conosciuti e che troviamo in quasi tutti i portafogli sono le azioni e le obbligazioni.
Per capire cosa sono e come funzionano occorrerebbe un approfondimento specifico ma per le finalità di questo articolo dobbiamo semplicemente sapere che le obbligazioni vengono spesso utilizzate per ridurre la volatilità, ovvero il rischio di un portafoglio, mentre le azioni sono la componente che ne genera i rendimenti e, quindi, quanto possiamo aspettarci di guadagnare nel tempo.
Per incrementare il nostro patrimonio nel tempo è imprescindibile che ci sia una componente azionaria più o meno importante in base alla nostra età e propensione al rischio. Generalmente più l’investitore è giovane, più dovrebbe essere grande la componente azionaria del suo portafoglio. Ma veniamo al tema chiave di questo articolo: qual è la migliore strategia di investimento azionario a prova di crollo dei mercati?
Investire per il lungo termine
Un aspetto importantissimo per chi investe in azioni è il suo orizzonte temporale ovvero per quanto tempo pensiamo di investire.
Molto spesso siamo affascinati da storie accattivanti di persone che sono diventate milionarie da un giorno all’altro speculando in modo aggressivo sui mercati finanziari. Anche io pensavo che investire volesse dire comprare azioni e rivenderle in poco tempo “scommettendo” sull’andamento di uno specifico titolo.
Quando ho iniziato ad affacciarmi con serietà al mondo degli investimenti ho compreso una cosa fondamentale: per guadagnare e al contempo ridurre il rischio di perdere i tuoi soldi è meglio investire per il lungo termine.
Investire in un titolo azionario, infatti, vuol dire acquistare una parte di un’azienda e quindi beneficiare direttamente della crescita di questa azienda nel tempo. L’esempio di Apple (AAPL) è emblematico:
Se avessi comprato un’azione Apple nel 2008 quando il prezzo era poco meno di 50$, oggi avresti oltre 170$, più del 300% di guadagno dopo poco più di 10 anni. Ma non dobbiamo pensare che investire in un ‘azione singola sia priva di rischio, anzi. Prendiamo l’esempio di Blackberry (BB):
In questo caso, se avessimo acquistato un’azione BlackBerry nel 2008 a 150$, oggi avremmo in tasca poco più di 7$: una perdita estremamente significativa.
Che cosa voglio dire con questo? Il messaggio è che per guadagnare gestendo correttamente il rischio non è sufficiente essere orientati al lungo termine ma occorre anche diversificare.
Investire in uno o pochi titoli specifici, infatti, ci esporrebbe ad un rischio enorme che questi titoli non preformino come ci aspettiamo. Diversificare vuol dire investire in più titoli per mitigare il rischio di perdita. Vediamo come fare nel seguente paragrafo.
Diversificare il rischio
Oltre allo strumento che usiamo per diversificare, occorre pensare a che strategia di diversificazione seguire.
Ci sono due strade: la prima è adottare una strategia di investimento attivo, attraverso cui si scelgono attivamente i titoli che si desidera avere nel proprio portafoglio secondo preferenze o analisi personali (ad es. se penso che il settore Oil&Gas crescerà nei prossimi anni, potrei acquistare i titoli delle aziende che operano in questa industria).
La seconda invece è scegliere una strategia di investimento passivo basata sull’investire in un intero mercato attraverso strumenti che replicano un indice azionario specifico come, ad esempio, lo Standard & Poors 500, che rappresenta le prime 500 aziende USA per capitalizzazione oppure il MSCI World Index che, invece, raggruppa i mercati di 23 diversi Paesi.
Perchè l’investimento passivo genera rendimenti superiori?
La scelta tra queste due strategie merita un approfondimento specifico ma è stato dimostrato che, nella stragrande maggioranza dei casi, l’investimento passivo genera guadagni superiori nel tempo. Questo avviene per due motivi specifici:
- battere in modo regolare nel tempo la media dei risultati del mercato (quindi battere l’indice di riferimento) è molto più complesso di quanto si pensi. Numerosi studi dimostrano chiaramente che la stragrande maggioranza dei professionisti dell’alta finanza non riesce a battere il mercato in nodo costante nel tempo. Se non ci riescono loro che hanno capacità, esperienza e risorse immensamente più grandi dell’investitore comune, cosa ti fa pensare che potresti riuscirci tu?
- Adottare una strategia di investimento attivo richiede una costante selezione dei titoli da tenere in portafoglio. Questo lavoro viene fatto da istituti che creano strumenti appositi (ad es. fondi di investimento attivi) che però chiedono commissioni molto alte e che spesso riducono in modo importante il rendimento netto dell’investimento. Investire in modo passivo, invece, è per definizione una strategia a basso costo.
Dal grafico di seguito vediamo che, se avessimo acquistato una quota dell’S&P 500 all’inizio degli anni 80, avremmo speso poco più di 100$ ma oggi ne avremmo in tasca quasi 5.000$.
Provate a fare i conti con un importo più grande e cosa sarebbe successo se aveste investito 10.000€ su questo indice 10, 20, 30 o 40 anni fa. La risposta è semplice: il vostro patrimonio sarebbe significativamente più grande!
Come potete vedere dal grafico, il mercato ha subito numerosi crolli nell’arco degli anni ma la tendenza è sempre positiva. Aldilà degli occasionali e inevitabili crolli del mercato azionario, l’investitore guadagna sempre se orientato al lungo termine.
“Possedere il mercato azionario per un lungo periodo di tempo è un gioco vincente, ma provare a battere il mercato è un gioco perdente.”
John C. Bogle
Come si fa ad acquistare un intero indice di mercato?
A questo punto molti di voi si staranno chiedendo come si fa ad acquistare un intero indice. Uno dei più comuni è l’uso degli ETF (Exchange Traded Fund), ovvero una tipologia di fondi d’investimento che raggruppa al loro interno una selezione di titoli azionari.
Inoltre, essendo quotati in borsa, possono essere acquistati e venduti come azioni. Gli ETF hanno numerosi vantaggi ma quello di maggior rilievo per la finalità di questo articolo è che acquistando un ETF stiamo acquistando centinaia se non migliaia di azioni contemporaneamente.
Questi strumenti esistono da qualche decennio e sono nati soprattutto per replicare indici azionari, quindi come strumenti di investimento passivo. Tuttavia, negli ultimi anni hanno goduto di un successo enorme e oggi possiamo trovare ETF appartenenti alle categorie più disparate. Se vuoi approfondire, leggi il post in cui ti elenco quali sono i migliori libri sugli investimenti.
Conclusione
Per concludere, il modo più efficace per cavalcare correttamente questo periodo di grande volatilità sui mercati azionari è investire per il lungo termine diversificando adeguatamente il rischio utilizzando strumenti a basso costo.
Un’opzione è quella di scegliere un ETF a gestione passiva che replichi un indice mondiale (e sicuramente non limitato a mercati piccoli come quello italiano) e acquistarlo in modo constante nel tempo usando la tecnica del dollar cost average.
Un buon esempio è il Vanguard FTSE All-World con un costo totale o TER del 0,22% che replica l’indice MSCI World Index che a sua volta sintetizza 23 diversi mercati.
Spero che abbiate trovato utile questo post. Se ti interessa approfondire, leggi la mia guida in cui ti spiego nel dettaglio come scegliere gli ETF.
Che strategia di investimento usi: passiva o attiva? Se prediligi l’investimento attivo, che risultati hai ottenuto negli ultimi anni? Come gestisci i costi dei tuoi investimenti?