Sentiamo spesso parlare dei vincitori della lotteria o altri giochi attraverso cui vengono messi in palio montepremi plurimilionari. Molti pensano che questo sia l’unico modo per diventare ricco/a. La verità è che si tratta del modo peggiore per provarci.
Ottenere una vincita come queste è un evento estremamente raro, più di altri che considereresti “impossibili”. E i pochi ad essere baciati dalla fortuna finiscono per desiderare di non aver mai ottenuto quella vincita. In questo articolo ti spiego perchè è così.
Alla fine di questo articolo troverai anche un calcolatore automatico per capire cosa serve “concretamente” per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.
Le probabilità sono contro di te
Nel 2019 la probabilità di fare un “6” al super enalotto era di 1 su 622.614.630. E’ molto più probabile che accadano altri tipi di eventi considerati estremamente rari come essere colpiti da un meteorite o da un fulmine. Nel grafico sotto puoi vedere ulteriori esempi di eventi più “probabili” rispetto a vincere la lotteria.
Perché continuiamo a provarci?
Il nostro cervello è stato programmato per prendere decisioni velocemente, basandosi su poche informazioni facilmente reperibili. Utilizziamo l’euristica della disponibilità, una “scorciatoia mentale” che spesso ci porta ad affidarci a credenze comuni senza valutare alternative altrettanto o più valide. In altre parole, tendiamo a prendere per buona la prima idea che ci viene in mente, senza metterla in discussione.
Si tratta di un comportamento scaturito dal nostro processo evolutivo. Scorciatoie mentali come questa permettono di agire velocemente senza soffermarsi troppo sulle alternative, che rallenterebbe il processo decisionale. Nel corso della nostra storia, abbiamo usato l’euristica per semplificare la realtà riempiendola di “pregiudizi” al fine di adattarci velocemente all’ambiente e rispondere agilmente ai pericoli intorno a noi.
Tuttavia, questa evoluzione mal si presta alle situazioni della società odierna. Fino a qualche decine di migliaia di anni fa il nostro obiettivo principale era trovare il cibo ed evitare di essere sbranati da una tigre dai denti a sciabola. Oggi non è più così.
Dal momento che gli organizzatori della lotteria (e le ricevitorie interessate) promuovono pesantemente i vincitori dei premi, le persone ne sentono continuamente parlare. D’altra parte, non sanno praticamente nulla della stragrande maggioranza delle persone che non hanno vinto un bel niente.
Siamo portati a pensare di avere molte più probabilità di vincere di quanto non ne abbiamo realmente (e ne abbiamo veramente poche).
Chi vince grandi somme rischia di diventare più povero
Anche se potrebbe sembrare controintuitivo, la cosa più probabile che accada è che il ricevente si ritrovi più povero di prima dopo poco. Il Sole24Ore fa un bel riassunto dei tre fattori che determinano questo fenomeno:
#1 Le persone trattano il denaro in modo diverso a seconda di come l’hanno ottenuto.
Si tratta di un altro bias cognitivo chiamato “Mental Accounting” per il quale diamo meno valore al denaro ottenuto senza o con poco sforzo rispetto a quello “sudato”.
E’ lo stesso principio per cui molti trattano un rimborso IRPEF come soldi regalati, da scialacquare subito, tipicamente in qualche oggetto o esperienza che non si ha il coraggio di acquistare con gli altri soldi, “quelli veri”. In realtà si tratta di una somma che ci viene restituita perchè abbiamo pagato tasse in eccesso per quell’anno. Stiamo sempre parlando di soldi derivanti dal nostro lavoro. Tuttavia, quando ci vengono restituiti con una diversa denominazione, il nostro cervello li considera come soldi regalati da spendere senza troppo ritegno.
#2 Chi vince pensa che la fortuna ci sarà per sempre
Chi ottiene una grossa vincita tende a pensare che da quel momento in poi le cose andranno sempre bene. Come se quell’evento avesse determinato un riallineamento astrale a favore del vincitore.
Questa percezione ottimistica della realtà genera inevitabilmente scelte finanziarie controproducenti. Spendere eccentricamente dopo un enorme influsso di denaro può sembrare inizialmente piacevole. Ma illudersi che il futuro sarà sempre roseo è un errore. La poca consapevolezza di non poter prevedere il futuro e la mancanza di pianificazione finanziaria prima o poi prosciugano il pozzo. E la “fortunata” si trova ben presto sul lastrico, a volte più povera di prima.
# 3 Il senso di colpa ti spinge ad aiutare tutti
Molte persone che si affidano alla sorte per diventare ricchi vivono in condizioni di disagio economico. Chi è cresciuto in ambienti di questo tipo desidera ardentemente la ricchezza. Tuttavia pian piano sviluppa e solidifica del disprezzo verso i ricchi considerandoli persone disdicevoli e prive di morale.
Quando queste persone vincono una grossa somma, diventano esse stesse ricche. Ciò fa scaturire un senso di colpa tale per cui si fa di tutto pur di non essere percepiti dagli altri come persone “riprovevoli”.
Non è raro che gran parte di queste entrate vengano utilizzate per espiare il peccato di esser diventato ricco. Aiuti economici ai familiari, richieste di prestiti dai parenti, serate in discoteca a “sciabolare” con vecchi amici e nuove conoscenze, etc. Tutto pur di non essere accomunati a quei tanto odiati riccastri. Ma anche questo comportamento assottiglia gradualmente il capitale vinto.
Purtroppo, a causa di questi fenomeni, è altamente probabile che il vincitore o la vincitrice di un grosso montepremi non restino ricchi per molto tempo.
L’unica lotteria che conviene oggi
Anche se non ho mai acquistato un gratta e vinci o un biglietto del superenalotto, c’è una lotteria a cui partecipo regolarmente: la lotteria degli scontrini.
E’ un’iniziativa promossa dallo stato durante la pandemia e finalizzata a stimolare gli acquisti con carta di debito/credito presso i negozi tradizionali. E’ un modo interessante di proteggere i piccoli negozianti (che al tempo erano stati gravemente danneggiati dal commercio elettronico) disincentivando l’evasione fiscale che il Bel Paese fatica a scrollarsi di dosso. Come spesso accade nella pubblica amministrazione, l’idea è nobile ma l’esecuzione lascia vistosamente a desiderare.
Tutt’oggi pochissimi consumatori (e negozianti) conoscono l’iniziativa. Peccato, perchè i premi sono piuttosto interessanti, se vince il cliente vince anche l’esercente e, contrariamente al pensiero comune, non è assolutamente una bufala.
Il motivo principale per cui continuo a partecipare è che si tratta di un’iniziativa completamente gratuita. Semmai vincessi, spero solo di non essere beffato dai bias descritti sopra! Sarebbe il colmo.
Per accumulare ricchezza ti serve il giusto mindset
In realtà provare a diventare ricco/a grazie alla dea bendata è il modo peggiore per riuscirci. E’ un gioco per perdenti perché la probabilità che accada è quasi impossibile. Ammesso che tu ci riesca, resta il fatto che gestire un afflusso così importante di soldi è molto complesso. Alcuni di coloro che ci son passati si sono ritrovati sul lastrico dopo poco tempo.
Diventare ricchi è possibile. E’ un processo che richiede tempo, pazienza e una corretta educazione finanziaria, ma se fatto correttamente puoi arrivarci. Le probabilità in questo caso sono a tuo favore (non come per la lotteria).
Per iniziare devi smettere di bruciare il tuo stipendio ogni mese. Alla base di tutto c’è la necessità di spendere meno rispetto a quello che guadagni. Senza questo non avrai mai i fondi che ti servono per raggiungere i tuoi obiettivi di ricchezza.
Una volta riuscita a smarcare il primo punto, devi costruirti un fondo di emergenza per far fronte alle problematiche finanziarie improvvise che non puoi prevedere. Senza un fondo dedicato, eventi come la malattia, la perdita del lavoro, un incendio in casa o un grosso danno alla tua auto potrebbero farti ripartire da zero.
Infine, devi investire nel modo corretto. Dimentica il day trading, le cripto e altri strumenti esotici. Scegli l’asset allocation più adeguata al tuo profilo di rischio e orizzonte temporale. Non affidarti ad intermediari quali banche e broker, piuttosto focalizzati sull’acquistare ETF indicizzati a basso costo e forniti da istituti internazionali di grande spessore.
Quanto serve investire per diventare ricchi?
La risposta a questa domanda è: dipende. Ci sono diverse variabili in gioco, tra cui il tuo reddito, la tua capacità di risparmio e investimento, la tua propensione al rischio, etc. Oltre a questo c’è il fatto che ti servono delle conoscenze matematiche e fiscali per fare un calcolo realistico e accurato.
Ho creato un calcolatore automatico per permetterti di capire in modo semplice quanto dovresti investire ogni anno per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari. Usalo tramite il link in basso e fammi sapere come ti trovi.
Quale è la lotteria in Italia con più probabilità di vincita?
In Italia, la lotteria con la maggiore probabilità di vincita è il Gratta e Vinci, in particolare i biglietti con premi minori come quelli da 1 o 2 euro. Tuttavia, è importante ricordare che la probabilità di vincere un premio significativo come il jackpot è molto bassa in questo tipo di lotteria. Altre lotterie come il SuperEnalotto o il 10eLotto offrono premi più alti ma le probabilità di vincita sono molto inferiori.
Chi vince alla lotteria torna povero?
Non necessariamente chi vince alla lotteria torna povero, ma dipende dal modo in cui la persona gestisce la vincita. Ci sono molte storie di persone che hanno vinto grandi somme alla lotteria e poi hanno gestito male i soldi, spendendoli in modo impulsivo e senza una pianificazione a lungo termine. Questo può portare alla perdita della maggior parte o di tutti i soldi in breve tempo, lasciando la persona in una situazione finanziaria peggiore di quella precedente alla vincita.
D’altra parte, se una persona gestisce bene la vincita, investendo i soldi in modo intelligente e pianificando il proprio futuro finanziario, può migliorare notevolmente la propria situazione economica. Ma come in tutte le cose, “tra il dire e il fare…”.
Mi hai convinto ad attivare la lotteria degli scontrini… Se vinco avrai una generosa donazione 😬
Faccio il tifo sia per me che per te allora! 🙂