I soldi sono spesso la fonte principale di conflitto nelle relazioni sentimentali. Come si fa a parlare di soldi in coppia nel modo corretto?
Quando due individui decidono di stringere una relazione, le idee sul guadagno, il risparmio, l’investimento, i debiti si scontrano con quelle del partner. Una delle principali fonti di conflitto per le coppie sono proprio le divergenze legate al denaro. Una visione molto diversa della gestione dei soldi può provocare gravi conseguenze.
Questo accade perché ognuno di noi possiede un sistema di valori che si forma nel corso della vita grazie all’educazione familiare, la cultura, la scuola e le proprie esperienze di vita. Si tratta di fattori alla base del perché due individui, di fronte ad una situazione perfettamente identica, potrebbero fare scelte molto diverse. Scelte che influenzano molteplici aspetti della nostra vita: quali persone scegliamo di frequentare, cosa mangiare e bere, se mentire o dire la verità o per quale azienda lavorare. Tra queste ci sono anche quelle finanziarie.
Nella coppia queste divergenze vengono amplificate e, se non gestite opportunamente, potrebbero metterla in crisi. Si tratta pertanto di un tema importante, su cui la coppia dovrebbe riflettere per affrontarli nel modo corretto. Per farlo bisogna aprirsi e comunicare con l’altro, cosa che quando si parla di soldi non è sempre immediata. Ti sei mai chiesto/a perchè non abbiamo alcun problema a chiedere “Vorresti avere figli un giorno?” mentre quasi la metà degli individui non sa quanto guadagna il partner?
In questo articolo voglio fornirti alcune domande utili per approfondire questi temi con la tua dolce metà. Poiché non tutte le domande sono adatte a qualsiasi occasione, le ho divise utilizzando le tipiche fasi evolutive di una coppia.
1. Le frequentazioni
La fase iniziale di una frequentazione è probabilmente quella in cui parlare di soldi in coppia è più complicato.
Da un lato c’è un tabù culturale tale per cui chi parla di soldi viene spesso percepito come persona eccessivamente legata alle questioni “terrene”. La paura è accentuata durante la fase iniziale di rapporto perché il rischio di apparire materialista è maggiore. Oltre a questo, c’è il fatto che non sempre si ha di fronte una persona disponibile ad affrontare con vulnerabilità un argomento così intimo.
Nonostante non sia il tema più facile da affrontare durante il primo appuntamento, parlare di soldi in coppia sin da subito può rivelarsi più utile di quanto pensi. Bisogna farlo nel modo giusto, con massimo tatto onde evitare di causare imbarazzo. Può tuttavia rivelarsi molto efficace nel rivelare preziosi indizi sulla persona che hai di fronte.
Ecco qualche domanda interessante da porre durante la fase iniziale di un rapporto.
DOMANDA 1: #Come trascorrevi le vacanze con la tua famiglia da piccolo/a?
Storie di vacanze da mille e una notte all’insegna di resort extralusso in Polinesia potrebbero essere un indicatore utile per dedurre il suo livello di agio quando viveva ancora in famiglia. Per una persona con abitudini frugali, questo potrebbe essere un segnale finanziario di allerta, meritevole di essere approfondito ulteriormente.
DOMANDA 2: #Cosa faresti se ottenessi un rimborso di 5.000 euro dall’Agenzia delle Entrate?
Questa domanda è utile perché si basa su un evento e un importo monetario totalmente realistico. Non si tratta di cifre astronomiche e scenari distanti la cui risposta rischierebbe di essere altrettanto astratta. E’ una cosa che potrebbe accadere domani.
Ecco che la risposta a questa domanda ti permette di capire quali sono le abitudini e priorità finanziarie della persona che hai di fronte.
Quando nel 2018 mi è capitato di ricevere 6.000 euro di rimborso IRPEF, ho preferito utilizzarli per estinguere un prestito che avevo acceso per finanziare i miei studi. Poichè ero in procinto di acquistare casa, volevo eliminare il rischio di apparire troppo indebitato agli occhi delle banche a cui avevo chiesto il mutuo. Con questa domanda, avresti potuto capire molto sul mio modo di pensare ai soldi.
In questa fase l’obiettivo principale è farsi un’idea approssimativa dell’entità di eventuali divergenze e sulla probabilità di trovare dei compromessi. L’utilità di questo esercizio è stimolare la comunicazione per anticipare e risolvere eventuali attriti. Ma non bisogna neanche mettersi gli occhiali rosa: occorre capire se la persona che hai di fronte è compatibile con te. Se il tuo cervello inizia a urlare: “Houston, abbiamo un problema!”, ti consiglio di non far finta di nulla.
2. Le relazioni stabili
Finalmente hai trovato qualcuno con cui ami passare parte del tuo tempo libero. C’è un bel feeling e sei costantemente pervaso/a da quella sensazione di entusiasmo e novità caratteristica delle coppie il cui rapporto va intensificandosi. La vita è bella!
Tuttavia, ora che la tua relazione è più seria, dovrebbero esserlo anche le vostre conversazioni sui soldi.
II una situazione ideale, questo rapporto potrebbe evolvere in una convivenza. E’ auspicabile che tu conosca qual è il suo rapporto con il denaro così come abitudini di spesa e aspettative ben prima di fare un passo così importante.
Di seguito due domande utili:
DOMANDA #3: Vorresti pianificare un viaggio assieme?
Un viaggio può essere un’opportunità per trascorrere del tempo insieme, esplorare nuovi luoghi, e conoscere meglio l’altro fuori dalla routine quotidiana. Ma non solo: pianificare una vacanza assieme può rivelare molto su capacità di gestione del tempo, di organizzazione e di budgeting del partner. Tuttavia, la cosa più importante è che fa emergere le preferenze del partner circa lo stile di vita desiderato.
DOMANDA #4: Preferisci cucinare, ordinare o mangiare fuori?
Anche questa domanda aiuta a capire di più sullo stile di vita del partner focalizzandosi sulle abitudini alimentari.
E’ utile per capire di più sul suo atteggiamento nei confronti della salute, del tempo libero e delle responsabilità domestiche. Se preferisce cucinare, potresti essere di fronte a qualcuno che ama trascorrere tempo a casa e condividere i compiti domestici. Se invece è solito/a ordinare cibo a domicilio o mangiare fuori, potrebbe valer la pena capire perchè e l’eventuale impatto di quest’abitudine sulle spese mensili di coppia.
3. Le coppie conviventi
Le cose iniziano a farsi molto serie. Questa è la fase in cui occorre avere le conversazioni davvero importanti sui soldi.
Ti consiglio di farlo proattivamente per prevenire eventuali discussioni. E’ molto meglio sedersi e parlare di denaro con il tuo/la tua convivente in totale serenità. Se hai paura che il tema possa creare imbarazzo, potresti pianificare con anticipo abbinandola ad un’attività rilassante che funga da ammortizzatore per dossi e buche disseminate lungo i tragitto (come mangiare una pizza assieme).
Questo è il momento di affrontare le conversazioni su temi che prima preferivi scacciare dai tuoi pensieri. Dal budget “familiare” per le spese di tutti giorni alla pianificazione dei passi importanti della vita di coppia, ormai non ci sono più tabù.
Che tu conviva già da tempo oppure stia valutando di farlo, qui trovi due domande da porre assolutamente:
DOMANDA #5: Come divideresti le spese domestiche?
Può sembrare banale ma si tratta di uno degli argomenti più delicati per chi sta pensando di andare a convivere o lo ha appena fatto.
La convivenza scatena un meccanismo che spinge i partner a proiettare nel futuro le azioni e abitudini sperimentate finora. Chi dei due era abituato ad offrire le cene al ristorante si chiede se sia sostenibile continuare a farlo per tutta la vita assieme. O nel caso in cui l’appartamento fosse di proprietà di uno dei partner, è auspicabile che l’altro si faccia carico delle utenze?
Io e mia moglie abbiamo fatto queste scelte in base a criteri di equità reddituale. In altre parole, chi dei due guadagna di più contribuisce maggiormente al pagamento delle spese di casa. Si tratta di una situazione dinamica che non cristallizza la divisione in modo permanente ma si adatta all’evoluzione reddituale della coppia.
Tuttavia, esistono molti altri metodi per dividere le spese domestiche. L’importante è trovarne uno che funzioni per entrambi e, soprattutto, sia sostenibile nel tempo.
Una cosa però è certa, per farlo avrete bisogno di un’app. In questo post ti spiego qual’è la migliore e perchè.
DOMANDA #6: Quanto vorresti spendere per il matrimonio, se decidessimo di sposarci?
Per alcuni, la convivenza precede un ulteriore passo del loro cammino di coppia: il matrimonio.
In molti casi, purtroppo, si tratta di una scelta finanziariamente poco consapevole. Com’è giusto che sia, molte giovani coppie vorrebbero che quel giorno sia magico e perfetto. Spesso lo paragonano a matrimoni passati a cui hanno partecipato come ospiti. Ma pochi si chiedono: quanto saremmo disposti a spendere per la nostra festa? Abbiamo già questi soldi da parte? Se non li abbiamo, del tutto o in parte, come faremo a procurarceli? Possiamo contare sull’aiuto dei nostri genitori? Gliel’abbiamo già chiesto o è un nostra supposizione?
Si tratta di domande importanti che vanno poste all’altro prima di prendere una decisione avventata. Molte coppie realizzano troppo tardi di non essersene preoccupati abbastanza, o di aver esaurito i fondi. E’ una trappola da cui diventa difficile uscire. Da un lato avrai sicuramente già versato ingenti caparre ai vari fornitori. Dall’altro potresti non avere altra via d’uscita che chiedere un prestito personale per far fronte ai costi.
Per approfondire ti consiglio di leggere questo post in cui ti parlo dei costi del matrimonio e ti fornisco un calcolatore gratuito per stimarli con precisione.
4. Le coppie di fatto o sposate
Essere una coppia di fatto o sposata indica che i partner sono intenzionati a spendere la propria vita l’uno al fianco dell’altro. Si tratta della fase in cui i due partner si “fondono” creando un tutt’uno che ci si augura duri il più a lungo possibile. Non si tratta solo di un’unica entità dal punto di vista umano, ma anche da quello finanziario.
Si tratta della fase della vita di coppia in cui bisogna pensare a lungo termine, cercando di anticipare quello che sarà il fabbisogno economico della coppia. Occorre capire e stimare al meglio delle proprie possibilità l’impatto delle scelte che i coniugi faranno. Infine, è necessario andare oltre il mero concetto di coppia addentrandosi in quello di famiglia distillando la declinazione che rispecchia maggiormente i vostri desideri.
Anche se la lista di domande da fare potrebbe essere lunghissima, te ne suggerisco un paio:
DOMANDA #7: Qual’è il tuo piano per la pensione?
E’ una domanda complessa che però spinge chi risponde a pensare a vari aspetti del proprio futuro finanziario.
Tra questi c’è sicuramente la propria definizione personale di pensione. Per alcuni coincide con il raggiungimento dell’età pensionabile e l’assegno mensile corrisposto dall’INPS. Per altri ha più a che fare con l’indipendenza finanziaria, ovvero il momento in cui non si lavora più per vivere ma per perseguire lo scopo della propria vita.
Qualsiasi sia la propria idea di pensione, la risposta sarà eloquente. A seconda del contenuto puoi comprendere come l’altro intende il lavoro, la carriera e come desidera passare il proprio tempo libero durante la fase finale della sua vita. Da un punto di vista finanziario, pensione vuol dire accumulare asset e risorse economiche da usare più in là. Rispondere fa necessariamente emergere temi importanti tra cui un’eventuale preferenza per investimento di lungo termine o la speculazione, i fondi pensione, le conoscenze fiscali, etc.
DOMANDA #8: Vorresti che i nostri figli frequentassero l’università?
Permettere ai figli di frequentare l’università è una scelta costosa. Non solo bisogna considerare i costi della retta universitaria, che per le università private può essere piuttosto salata, ma anche il costo della vita per lo studente fuorisede.
Risulta evidente che i genitori che vogliono permettere ai propri figli di frequentare l’università devono necessariamente prevedere di mettere da parte un tesoretto per gli studi. A seconda dell’università che i figli sceglieranno, potrebbero essere necessari anche fino a 100.000 euro per un percorso di studi completo. E tra 20 anni questa cifra sarà sicuramente molto più alta a causa dell’inflazione.
E’ necessario pensare a questo tema il prima possibile per poter sfruttare appieno i numerosi vantaggi della capitalizzazione composta negli investimenti. Il mio amico di Finanza Cafona lo spiega bene e in modo divertente in questo post. Qui, invece, ti fornisco un calcolatore fatto su misura per noi italiani sul valore futuro degli investimenti.
Conclusione
I soldi sono come il combustibile della coppia, possono alimentare una relazione prospera o diventare la fiamma che la consuma.
Fare questa domanda permette di capire chi è “finanziariamente” la persona che hai di fronte, quali sono i suoi obiettivi e se c’è un disallineamento con i tuoi. Può essere un’importante occasione di confronto per discutere di come meglio procedere verso la Felicità Finanziaria di tutta la famiglia.
Se c’è una cosa che spero tu abbia appreso leggendo questo post è l’importanza di una comunicazione aperta, onesta e rispettosa. Non si tratta solo di numeri, ma soprattutto di obiettivi e sogni condivisi. Il denaro non è altro che lo strumento per arrivarci insieme.
Domande
Qual è stata la domanda finanziaria più illuminante che hai discusso con il tuo partner? Hai mai avuto un conflitto con il tuo partner in tema di soldi? Qual’è la tua tattica per affrontare con il tuo partner un argomento finanziario che ti rende particolarmente ansioso/a?
Cazzarubbola ma dovresti scrivere un libro sulla questione, che articolone!
Sono molto contento tu abbia apprezzato!
Un libro? Eh non esageriamo dai. Già bastano i miei soliti spiegoni da 2K parole 🙂